Fabio De Meo + Cédric Castus | 19:00

30 Nov

fabio de meo copertina

Punto Croce vi immergerà nei contrasti, nelle dissonanze , nei colori e nell’accoglienza:

Fabio De Meo, nato a Latina nel 1986. Ha studiato violino e storia della musica per otto anni. Ha frequentato il corso di laurea in Arti Visive e dello Spettacolo presso l’Università IUAV di Venezia. Nel 2012 ha ottenuto una residenza di un anno presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
I disegni che presenta parlano di un mondo in cui non esistono più le masse, in cui gli unici punti di contatto sono le feste, quei ritrovi fisici in cui gli estremi entrano in contatto in un dialogo schizofrenico.

Cédric Castus, chitarrista del collettivo belga Matamore costituito da numerose formazioni pop rock, post rock. 
Ha collaborato a diverse produzioni di Sean O Hagan (etichetta High Llamas), Charlie Francis (etichetta REM) e John McEntire (etichetta Tortoise). Ha partecipato anche alle produzioni di Kate Stable ‘This is the kit’, Sam Genders ‘Tunng’, Françoise Breut ‘Françoiz Breut’, Carl Roosens ‘Carl et les hommes boîtes’, Adam Wiltzie ‘Star of the lid’. Ha composto la musica del cortometraggio ‘Si j’étais un homme’ (2013) di Margot Reumont, vincitore di numerosi premi in Belgio e in Europa. Nel 2010 esce il suo primo album, Madona, parte del progetto Castus, selezionato agli Octaves de la musique 2011 .Il suo secondo album, Mégalo, dell’aprile del 2013, gli permette di esibirsi da solo, in trio o in sestetto.
Nel suo percorso di improvvisazione, ha toccato anche le sonorità del flamenco.
Le sue performance sono dei laboratori: “Mi ha sempre eccitato il fatto di usare la chitarra per produrre qualcosa di altro, non solo un accordo o un assolo. Utilizzo insoliti strumenti: una bottiglia d’acqua, una frusta da cucina o il suono di un canarino di plastica. Da questi oggetti scaturisce una musicalità insospettabile (se la musicalità dell’oggetto non si manifesta, significa che quell’oggetto è inutile). Mi ostino a mettere in dialogo un pop ondulante e un rock prudentemente sperimentale”.

BeMyDelay + Of rivers and trains | 15:00

24 Nov

bemydelay+ofriverandtrains

Punto Croce e AnotherGreen vi invitano per un acustico pomeriggio autunnale in compagnia di:

BeMyDelay (cosmic folk // Boring Machines // Bologna)
Il progetto solista di Marcella Riccardi, già in Massimo Volume, Franklin Delano e Blake/e/e/e.
Il blues delle origini, i loop e il delay erano i carburanti dell’ipnotico e cosmico primo album ToTheOtherSideΔ.
Il nuovo disco Hazy Lights è molto più nudo: via gli effetti, spazio alla semplicità di arpeggi chitarristici e voce che ondeggia liberamente. E’ una raccolta di canzoni più rurali e intime, dalle melodie vicine alla tradizione folk britannica, che spostano il baricentro verso un’idea psichedelica più sottile.

Of rivers and trains (fingerpicking // Cesenatico)
Dietro Of rivers and trains si cela Glauco Salvo, chitarra banjo e barba dei Comaneci .
Nel progetto convergono i suoi interessi per minimalismo, psichedelia, drone music, blues primitivo e musica contemporanea: il tutto con quel calore e quella schiettezza che abbiamo ormai imparato ad amare.

SNAKES.CROCE with SIN/COS | 19:00

16 Nov

sincos

I ritmi elettronici di SnakeS strisciano in Casa Punto Croce…

► H19:00 B.E.A. djset (eclectronica // Venezia)

► H20:30 SIN/COS live (post rnb // Bologna)
https://www.facebook.com/SinCos
Sin/Cos è il nuovo progetto di Maolo Torreggiani (My Awesome Mixtape, Quakers&Mormons), Vittorio Marchetti (Obagevi, Altri di B&Osc2x) e Federico Spadoni (già al violino nei My Awesome Mixtape).
Caratterizzato da un sound elegante e moderno, può ricordare l’ r’n’b di The Weeknd quanto le elaborazioni post-dubstep di Mount Kimbie e Burial.
L’esordio “Parallelograms”, di prossima uscita, è prodotto in collaborazione con Godblesscomputers, promettente produttore italiano di casa Equinox Records, label indipendente berlinese.

► H21:30 Grao djset (bass // SnakeS)
http://www.mixcloud.com/AnotherGreen/
beats + bass + colours

► Visuals by Angelicah

Comaneci + Valentina Merzi | 19:00

21 Ott

comaneci-merzi

Nel salotto di Punto Croce, in una veste esclusivamente acustica per avvolgerci e coinvolgerci con sonorità delicate e potenti, AnotherGreen presenta:
Comaneci (Madcap Collective / Ravenna)
A Nadia Comaneci, primo “dieci” della storia della ginnastica artistica, alla leggerezza con cui sorprese ogni aspettativa e arrivò là dove nessuno avrebbe immaginato potesse arrivare, rimanda il nome del gruppo ravennate formato da Francesca Amati e Glauco Salvo.  Il loro è un progetto musicale minuto e originale, di canzoni semplici in cui il folk incontra il blues, di lentezze acustiche attraversate da una voce sorprendente per la sensualità e l’infanzia che porta con sé. L’ultima uscita discografica è Uh!.

La casa sarà il luogo di un viaggio nelle emozioni, accompagnato dalla musica dei Comaneci e dalle immagini di Valentina Merzi, che si sofferma sulla complessità della memoria, sul rapporto tra realtà e ricordi.
Vive, fotografa, dipinge e cuce a Venezia, esplorando il mondo dell’infanzia e la creazione e ricreazione dei ricordi.
Una riflessione sulla memoria , individuale e collettiva , attraverso oggetti universalmente riconosciuti,  rendendo allo stesso tempo il risultato di una scelta intima e molto personale.

Cam Deas + Focus on the breath | 19:00

25 Set

Immagine

Punto Croce e AnotherGreen presentano:

Cam Deas (experimental electroacustic guitar // London)
Il londinese Cameron Deas è uno dei maggiori esponenti di quella scena che ripercorre le orme della feconda stagione dell’american primitive guitar, lo stile lanciato da John Fahey e Robbie Basho fin dagli anni ’50. Oltre ai capostipiti, la musica di Cam fa riferimento a eredi come Steffen Basho-Junghans, ma anche all’improvvisazione di Derek Bailey e al minimalismo del dio orso Charlemagne Palestine, riuscendo tuttavia a ritagliarsi una voce personale che spicca tra i vari fingerpicker.
Il suo tocco è raffinato, lirico e ipnotico, ma è soprattutto la sua attitudine esplorativa inquieta che lo rende unico e che caratterizza questo tour: vedremo infatti il chitarrista processare i suoi tipici suoni acustici cristallini attraverso una serie di filtri elettronici analogici, creando ambienti sonori armonicamente densi e pattern ritmici vorticosi in continua evoluzione elettroacustica.

Focus on the breath (live electronics // VE)
In apertura un’esclusiva: il primo live in assoluto del nuovo progetto solo di Paolo Brusò, voce e chitarra dei Margareth. Musica elettronica sperimentale, incentrata sulle connessioni tra ambient, field recordings, minimal, techno e dub.

Sult | 19:00

16 Set

Immagine

I Sult, trio Norvegese/Americano di musicisti, si caratterizzano per la composizione di pezzi basati sull’improvvisazione e l’esaltazione del suono: un noise acustico che trae ispirazione dalla musica contemporanea, l’improvvisazione elettroacustica, e il ronzio. La loro musica trasmette grande pazienza, profonda attenzione all’ascolto e completa fiducia l’uno nell’altro. I suoni di ciascuno talvolta si amalgamano con gli altri in un’orchestrazione unica, tal’altra si affiancano senza sovrapporsi, come flussi di suono indipendenti, ognuno che segue il proprio corso.

Il gruppo si forma nel gennaio 2008, e ha suonato finora in vari luoghi in Europa e in America. Nei tour e nei concerti live i Sult vedono la possibilità e gli stimoli per un continuo sviluppo e un’esplorazione sempre più profonda della propria musica. Nella primavera 2013, dopo un tour negli Stati Uniti, hanno realizzato il loro secondo album, Harm, con Bocian Records. Questo settembre 2013 è dedicato ad un tour Europeo che tocca tra le altre anche la città di Venezia e Punto Croce.

Sult (Oslo/San Francisco):
Jacob Felix Heule, percussioni
Guro Skumsnes Moe, contrabbasso
Håvard Skaset, chitarra acustica

Golddron | Sergio WOW, ABIURA + angelicaH | 20:00

31 Ago

Golddron

Sabato 31 agosto Sala Giocchi manda in spin-off Punto Croce con “Golddron“, una serata elettro-bunker dalla quale non uscirete indenni.

GolddronThe name of a true broski. Someone who drinks tequila like a motherfucker.

Buonestate in Poesia | 19:00

29 Lug

buoestate in poesia

Per augurarvi buon’estate Punto Croce vi propone una serata poetica: reading e performaces interpretati da giovani poeti emergenti. Accompagnerà visivamente l’evento un’esposizione degli scatti su pellicola del giovane fotografo Federico Rosa, raccolti nella mostra “Analog Life” curata, in questa occasione, da Claudia Zini.

Julian Zhara nato a Durazzo (Albania), il 21 maggio 1986. Trasferitosi in Italia all’età di 13 anni, ha vissuto a Camposampiero (Padova) per 8 anni. Ha all’attivo due pubblicazioni: Liquori (Ibiskos-Ulivieri, 2008) e In apnea (Granviale, 2009). Ha partecipato a vari eventi di poesia a Venezia, Trento e Padova. Si è laureato nel 2010 in EGArt presso Cà Foscari a Venezia con una tesi dal titolo “Inchiesta sullo stato della poesia in Italia”. Dal marzo 2012 ha iniziato una collaborazione col compositore Ilich Molin per il progetto Labyrinth. Attualmente vive a Venezia.

Francesco Terzago è nato a Verbania nel 1986, è laureato in Lettere a Padova, dove vive. Collabora con: AbsolutePoetry, Poesia2.0, UltraNovecento e Scrittori Precari. Ha pubblicato poesie su: Italian Poetry Review, Le Voci della Luna e ALI, è presente nell’antologia Generazione Entrante di Ladolfi editore. Alcuni suoi testi sono presenti sui siti web: Smemoranda, Poetarum Silva, La Ginestra, Nazione Indiana e Critica Impura. In Cina, con l’Università degli Studi di Padova, ha curato delle iniziative volte alla promozione della Lingua e della Cultura Italiana.

Alessandro Burbank viene al mondo il 21 luglio 1988 a Monselice ma nasce poeticamente a Venezia, in campo Giacomo Dall’Orio, all’età di otto anni, quando tornando sconvolto per un brutto voto dato dalle maestre ad una sua poesia, incontra il poeta Mario Stefani a cui fa leggere quei versi. Assiste e partecipa negli anni successivi a tutti i festival della poesia erotica Baffo Zancopè, organizzati a carnevale in campo San Maurizio. Il gusto di leggere in pubblico per lui diventa una presa di posizione civile. Un gesto che deve riportare il poeta nella comunità. Poesia che nasce sulla carta ed è contenuta da questa ma viene rievocata dalla voce. Comincia a frequentare i Poetry Slam, a Bologna per Via De’ Poeti, a Torino con Poeti In Lizza e poi Milano, Treviso, Venezia, Trento, ottenendo diversi podi. Collabora con il gruppo ska Bacaro Tour introducendo i concerti con una poesia. Con l’associazione MAIA ONLUS, che si occupa di cooperazione in Palestina, ha progettato un sito internet dove raccogliere poesie ed esperienze, video e foto, di giovani poeti palestinesi. Studia a Trento Sociologia/Studi Internazionali.

Anabel Ciliberti nata a Santo Domingo il 21 giugno 1988 da madre Dominicana e padre Italiano. Cresce fra Lecco e Città del Capo (Sudafrica). Dopo la maturità. si trasferisce prima a Firenze per studiare Pittura all’accademia di Belle Arti, in seguito a Milano, e attualmente sta studiando all’accademia di Belle Arti di Venezia. Nel corso degli anni è cresciuto in lei l’interesse e la passione per l’arte, la poesia ed il teatro. La prima esposizione collettiva fu a Città del Capo all’età di 18 anni, a seguire altre mostre a Firenze e Milano. Nell’Accademia di Belle Arti di Brera, è nato il progetto di Teatro Nudo. Progetto teatrale che includeva studenti di diverse culture, e diversi indirizzi artistici, con l’intento di realizzare un opera totale. Il percorso in sé è sempre stato più importante del prodotto finale. Anabel dopo aver tristemente sciolto la compagnia di ‘Teatro Nudo’ ha cambiato casa un po’ di volte, e ora si trova a Venezia, dove ha già ripreso da qualche mese a fare perfomances, sempre sulla base dei suoi studi di Teatro Nudo, con metodi da lei ideati.