Punto Croce è un caleidoscopio i cui specchietti sono le differenti attività.
Punto Croce è una piazza privata per dialoghi interculturali.
Punto Croce è una casa pubblica per monologhi artistici.
Punto Croce è un cicchetto preparato con verdure di stagione e servito su un piatto di ceramica.
Punto Croce è un giardino da annaffiare con vino, tè, birra, mate e caffè.
Punto Croce è un chiodino appeso al muro, è un disegno, è una fotografia.
Punto Croce è un microfono, un vestito rosso, una voce suadente.
Punto Croce è un proiettore, è una tela bianca.
Punto Croce è un burattinaio, è una ballerina, è un musico, è un attore.
Punto Croce è una scultura, è una sagoma di ferro.
Punto Croce è una ricetta di cucina.
Punto Croce è un albero che si fa sipario.
Punto Croce è un foglio bianco da riempire.
Punto Croce è un passaparola, è una mail, è un invito.
Punto Croce è improvvisazione, è un po’ sovversione – magari!
Punto Croce è un pianoforte all’ angolo tra Viale del tramonto e Via del progresso.
Punto Croce è un mercatino in cui vige il baratto di idee.
Punto Croce è un bambino, una ragazza, un giovane uomo,
Punto Croce è una signora, un anziano, un’ aliena.
Punto Croce è un crocevia, un bivio, una stazione.
Punto Croce è un’ offerta libera e consapevole.
Punto Croce è una fantasia disordinata appena spolverata.
Punto Croce è un imprevisto attentamente programmato.
Punto Croce è un calendario senza lunedì.
Punto Croce è uno di quei sogni che si fanno al mattino e che ci cullano per tutta la giornata.
Lascia un commento